Diario di viaggio: Amazzonia – giorni 10 e 11

Giovedì 12 dopo colazione e dopo aver salutato Padre Alberto Panichella la delegazione dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo ha lasciato Atalaia do Norte per recarsi in taxi nella città di Benjamin Costant. Qui c’è stato l’incontro con Padre Marcos Vinicius, del convento dei frati cappuccini che si occupa della cura pastorale della parrocchia.

Fra Marcos ci ha presentato il progetto chiamato “Gioventù vuole vivere” che i Cappuccini hanno realizzato da Marzo 2022 allestendo un’officina meccanica e metallurgica per offrire formazione professionale ai giovani di tutta l’area. I frati si occupano già da anni della formazione primaria e avevano evidenziato la grave problematica dell’assenza di opportunità lavorative per i giovani che sono costretti a spostarsi o a finire nelle mani dei narcotrafficanti. Il progetto coinvolge anche la società civile e questo rappresenta un elemento di maggior sicurezza per la sostenibilità dello stesso, visto che i frati sono soggetti a frequenti spostamenti.

La comunità di Benjamin Costant vive, con la comunità dei frati di Leticia, una speciale fraternità internazionale, che si chiama “San Lorenzo da Brindisi” ed è pensata per un lavoro comune sulla triplice frontiera.

Dopo il pranzo offerto dalla comunità siamo rientrati a Tabatinga e abbiamo partecipato all’Eucarestia con la comunità di San Francesco.

Venerdì 13 gennaio la nostra delegazione ha fatto visita alla comunità Tikuna di Umariaçu, che si trova alla periferia di Tabatinga. Con il vescovo Adolfo abbiamo incontrato il capo villaggio e Marcio, il coordinatore della comunità. Erano presenti alcuni membri, tra cui molti bambini. Ci hanno raccontato la vita della comunità e di come stiano lavorando per fare di quel luogo un centro di pastorale indigenista tikuna. Si tratta infatti di un villaggio molto grande che comprende circa 8.000 abitanti e con una sola cappella realizzata con i contributi della fondazione “Aiuto alla Chiesa che soffre”.

Dopo un giro turistico oltreconfine, nella città colombiana di Leticia e la visita all’interessante Museo Etnografico, abbiamo fatto rientro a Tabatinga per celebrare nel quartiere di Comarà la S. Messa nel novenario di S. Sebastiano. In tale occasione il vescovo Adolfo ha indossato la croce pettorale ricevuta in dono da Mons. Angelo Spina, rientrato due giorni prima in Italia con Alessandro. Con il dono di questa croce l’Arcivescovo ha ringraziato Mons. Adolfo per la calorosa accoglienza, la generosa ospitalità e la bella fraternità respirata in questi giorni.

Siamo di nuovo in partenza, ma questa volta per l’Italia portando nel cuore gli incontri, i volti, le esperienze vissute e ascoltate.

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